Description
La missione archeologica dell'Università di Roma la Sapienza a Lavinium - Pratica di Mare, avviata ufficialmente nel 1958 da Ferdinando Castagnoli, ha da poco superato i 50 anni di attività. Al grande pubblico sono noti soprattutto i ritrovamenti del santuario delle Tredici Are, dell'Heroon di Enea e del complesso coroplastico del santuario orientale con la statua di Minerva che attualmente accoglie i visitatori nel Museo Civico Archeologico Lavinium di Pratica di Mare - Pomezia. Il ritrovamento della necropoli del Bronzo Finale nell'area centrale di Lavinium, tredici sepolture datate tra XI e X sec. a.C., per la prima volta esposte al pubblico, offre lo spunto per comunicare al di fuori della ristretta cerchia scientifica i rilevanti contributi forniti dalla ricerca sul campo a Lavinium. Le problematiche che questo ritrovamento suscita sono molteplici e rilevanti: quale ruolo sociale avevano i personaggi sepolti nella necropoli nell'ambito di questa primitiva comunità. Quali erano i rapporti con il mondo esterno, in particolare con altre culture, da quella Protovillanoviana a quelle Egee. Quale connessione è possibile istituire tra lo spostamento della necropoli in area esterna a quella della futura città di Lavinium, nel X sec. a.C., e l'inizio del fenomeno protourbano a Lavinium.