Description
L’attività cognitiva è caratterizzata da atti di categorizzazione, necessari sia per i processi cognitivi superiori, sia per le più elementari azioni della vita quotidiana. Comprendere i meccanismi che regolano il funzionamento di questa facoltà è, dunque, centrale per svelare l’intreccio tra pensiero, realtà e linguaggio. Nella storia delle idee filosofico-linguistiche si sono affermate diverse letture del problema, secondo i diversi esprits du temps. Da una parte, la categorizzazione appare vincolata dai processi percettivi e cognitivi, al punto che alcune categorie sembrano oggettive e universali, registrando le reali discontinuità dell’esperienza. Dall’altra, questa facoltà non sembra limitarsi a fotografare il mondo poiché i sistemi concettuali talvolta imprimono una forma al reale. Il volume introduce alle teorie della categorizzazione, dal modello classico ai prototipi fino alle teorie contestualiste. La tesi è che categorie classiche, effetti prototipici e somiglianze di famiglia, assieme alla metafora, alla metonimia e alle operazioni immaginative, sono l’esito di diverse strategie, in un gioco costante tra elementi strutturati e strutture emergenti dalla ricategorizzazione del materiale concettuale disponibile.