Description
Un viaggio può cambiare il tuo destino?
Giuspe ha sedici anni e un passato difficile alle spalle, trascorso tra orfanotrofi, case famiglia e la violenza della Roma dei palazzoni e dei cavalcavia. Soffre di un disturbo strano e poco conosciuto, che a volte lo rende impenetrabile e aggressivo. Ma ha una grande passione: i colori che nella notte, insieme ai suoi amici writer, spruzza con le bombolette sui muri del centro. Aprile è il suo professore, un trentenne pieno di debiti che colleziona amori sbagliati o impossibili e disavventure da dimenticare. Le loro storie sono destinate a intrecciarsi ben oltre i banchi di scuola, quando un giorno, all’insaputa di tutti, partono insieme per l’Irlanda. Incontri inattesi, situazioni tragicomiche, fino al faccia a faccia con il pericolo nel Nord selvaggio e inospitale dell’isola: un viaggio indimenticabile che segna per entrambi una svolta. Per Aprile è l’occasione per riscattarsi e decidere che uomo essere. Giuspe invece deve riuscire a dare un volto a chi sedici anni prima lo ha abbandonato, e di cui conserva solo una foto ormai sbiadita. Sarà Érin, la guardiana di un vecchio faro, che vive nel ricordo di chi ha perso da tanto tempo, a cambiare per sempre le loro vite. Tre personaggi fragili, desiderosi di riscatto e di pace, chiusi e duri, ma ancora capaci di farsi travolgere dall’imprevedibilità dei sentimenti.
Un ragazzo alla ricerca dei genitori, un viaggio indimenticabile, una guardiana di un faro che nasconde un vecchio segreto...
Max Giovagnoli
è editor per il cinema e per la TV. Dottore di ricerca in Lettere ed esperto in nuove forme di storytelling, insegna all’Istituto Europeo di Design e nei licei. È autore di romanzi (Fuoco ci vuole e All’immobilità qualcosa sfugge) e di saggi tradotti anche negli USA, dove è stato definito «una delle trenta voci che stanno cambiando il modo di raccontare nei media in tutto il mondo». Da Il messaggio segreto delle stelle cadenti è stato tratto il cortometraggio Il mare in vena, proiettato con successo al Cairo Mediterranean Literary Festival, durante la “primavera araba”.
Giuspe ha sedici anni e un passato difficile alle spalle, trascorso tra orfanotrofi, case famiglia e la violenza della Roma dei palazzoni e dei cavalcavia. Soffre di un disturbo strano e poco conosciuto, che a volte lo rende impenetrabile e aggressivo. Ma ha una grande passione: i colori che nella notte, insieme ai suoi amici writer, spruzza con le bombolette sui muri del centro. Aprile è il suo professore, un trentenne pieno di debiti che colleziona amori sbagliati o impossibili e disavventure da dimenticare. Le loro storie sono destinate a intrecciarsi ben oltre i banchi di scuola, quando un giorno, all’insaputa di tutti, partono insieme per l’Irlanda. Incontri inattesi, situazioni tragicomiche, fino al faccia a faccia con il pericolo nel Nord selvaggio e inospitale dell’isola: un viaggio indimenticabile che segna per entrambi una svolta. Per Aprile è l’occasione per riscattarsi e decidere che uomo essere. Giuspe invece deve riuscire a dare un volto a chi sedici anni prima lo ha abbandonato, e di cui conserva solo una foto ormai sbiadita. Sarà Érin, la guardiana di un vecchio faro, che vive nel ricordo di chi ha perso da tanto tempo, a cambiare per sempre le loro vite. Tre personaggi fragili, desiderosi di riscatto e di pace, chiusi e duri, ma ancora capaci di farsi travolgere dall’imprevedibilità dei sentimenti.
Un ragazzo alla ricerca dei genitori, un viaggio indimenticabile, una guardiana di un faro che nasconde un vecchio segreto...
Max Giovagnoli
è editor per il cinema e per la TV. Dottore di ricerca in Lettere ed esperto in nuove forme di storytelling, insegna all’Istituto Europeo di Design e nei licei. È autore di romanzi (Fuoco ci vuole e All’immobilità qualcosa sfugge) e di saggi tradotti anche negli USA, dove è stato definito «una delle trenta voci che stanno cambiando il modo di raccontare nei media in tutto il mondo». Da Il messaggio segreto delle stelle cadenti è stato tratto il cortometraggio Il mare in vena, proiettato con successo al Cairo Mediterranean Literary Festival, durante la “primavera araba”.