Description
Yinka non c’è più. Quella sua figlia di una magrezza feroce, alta, bella, la stessa che da piccola passava ore a disegnare, concentrata in modo quasi innaturale sul foglio, è morta. Eppure Mojisola cosa sa davvero di lei, della donna che era diventata? Dopo che era andata via da Città del Capo, mesi prima, si erano sentite a malapena, telefonate brevi, le solite domande, le medesime risposte: «Sì, ho mangiato. Sì, ho fatto la spesa. Sì, mi copro bene. Il lavoro va bene. Io sto bene». Troppo poco per una madre. E allora Mojisola va a Johannesburg, si aggira per l’appartamento della figlia, dorme nel suo letto, segue le tracce che ha lasciato sul computer, sul cellulare, come un detective in un poliziesco. Spuntano persone – il misterioso D-Man, con cui Yinka chattava in un sito di incontri, PM, due iniziali dietro cui si cela chissà chi, Zelda Petersen, la brusca padrona di casa con cui instaura un’amicizia a base di tè e marijuana. E dettagli – i disegni di Yinka, le sue abitudini, i suoi segreti. Calandosi nei panni della figlia, vivendo letteralmente la sua vita, Mojisola riesce a comprendere meglio sé stessa, scavando a fondo nel dolore della perdita e nelle varie forme che assume, ma anche esplorando territori sconosciuti come il risveglio dell’erotismo in età matura, una nuova consapevolezza di sé e dei propri desideri. Una libertà, insomma, che non può cancellare la sofferenza ma può regalarle un futuro.
Biographical notes
Nata nell’isola di Barbados nel 1980 e cresciuta in Nigeria, Yewande Omotoso si è trasferita in Sudafrica con la famiglia nel 1992. Scrittrice, architetto e designer, ha pubblicato «Bom Boy» nel 2011, aggiudicandosi il South African Literary Award per la migliore opera d’esordio. «Un lutto insolito» è il secondo libro dell’autrice pubblicato da 66thand2nd dopo «La signora della porta accanto» (2018), entrato nella longlist del Women’s Prize for Fiction 2017 e finalista dell’International Dublin Literary Award 2018.