Description
"È vero, esiste un mistero Millennium. Ed esistono anche dei segreti. Come nel mito della caverna di Platone, i romanzi polizieschi di Stieg Larsson lasciano trasparire solo una parte della realtà. Nascosta in secondo piano ne resta un’altra, fatta di mille storie che si spalancano a loro volta su infinite altre." Attraverso il punto di vista privilegiato di Eva Gabrielsson, compagna di Stieg Larsson, "Millennium" appare come qualcosa di più della serie poliziesca conosciuta in tutto il mondo: diventa metafora della lotta continua e individuale per la morale e la giustizia, valori per i quali Stieg Larsson si è sempre battuto.Eva Gabrielsson ha deciso di offrirci con questo libro alcune chiavi di lettura per comprendere la genesi di "Millennium". Per Eva questi libri sono lo specchio di una vita e di un amore condivisi, ma anche l’incarnazione di momenti terribili, l'ultimo dei quali è rappresentato dai problemi legati all'eredità di Larsson (dal momento che non erano ufficialmente sposati, Eva Gabrielsson è stata esclusa dell'eredità). Oggi si batte per ottenere i diritti morali su "Millennium" così come sull'insieme degli scritti politici di Stieg Larsson.
Biographical notes
Eva Gabrielsson è stata compagna di Stieg Larsson, celebre autore della trilogia Millennium (Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco, e La regina dei castelli di carta). La vicenda seguita alla morte di Larsson (2004), e la sua esclusione tra gli eredi legittimi ha destato molto scalpore, accendendo i riflettori sul riconoscimento giuridico delle convivenze in Svezia e nel resto d'Europa. E' coautrice con Gunnar Sydow di "Conviventi, più soli di quanto si pensi" (Sambo - ensammare änd u tror), pubblicato in Svezia. Sta lottando perché le vengano riconosciuti almeno i diritti morali sulle opere di Stieg Larsson, compagno di vita per trentadue anni.
Marie-Françoise Colombani è editorialista per «Elle»
e autrice, tra le altre cose, di Pour l’Amour de Massoud, in collaborazione con Sédiqa Massoud e Chekeba
Hachemi, e di Maintenant (Hachette Littératures),
una raccolta di interviste con Ségolène Royale.
Stieg Larsson (1954-204), è stato giornalista e massimo esperto dei Movimenti di estrema destra, consulente del ministero di Giustizia svedese e di Scotland Yard. Nel 1995, dopo l'omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti di destra, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti. Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi contro le donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro. Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti. E' morto improvvisamente nel 2004, quando aveva appena concluso la sua trilogia: Uomini che odiano le donne, vincitore del Glass Key, La ragazza che giocava con il fuoco, premio dell’Accademia svedese del Poliziesco, e La regina dei castelli di carta.