Description
La ricerca e la sperimentazione sui colori, la loro bellezza, hanno da sempre affascinato l'umanità, inducendo pittori e artisti di ogni tempo a crearne sempre di nuovi, rivolgendosi alla natura e in particolare alle piante, ma anche all'alchimia e alla chimica.
Il manoscritto del XVIII secolo di un anonimo autore toscano – scritto parte in volgare e parte in latino – che Salvatore Pezzella, esperto di testi antichi e di botanica ha tradotto, selezionato e commentato si presenta come un vero zibaldone di appunti fittissimi. Scoperto nella biblioteca Marucelliana di Firenze, il Trattato dei colori (ms. 171, 300 p.) è una miscellanea di diversi trattati che rivelano al lettore curioso come venivano preparati i colori nel Settecento – per lo più derivandoli dalle piante – per dipingere stoffe, tessuti, vetri, finestre, quadri, tele ecc. La bellezza delle “ricette” che ci restituiscono l’entusiasmo per la scienza che si respirava nell’Epoca dei Lumi può soddisfare il grande desiderio di un ritorno a prodotti di origine naturale che oggi si avverte da parte di un’umanità più attenta alla qualità della vita e alla tutela ambientale.
In Appendice si trova un dizionario dei termini botanici e chimici utilizzati nella composizione e trascrizione delle ricette.
Biographical notes
Laureato in Lettere e diplomato in Paleografia, ha una lunghissima esperienza nella ricerca e nello studio di antichi testi, essendo stato per molti anni bibliotecario della Civica di Assisi.
Ha curato l’edizione di rari manoscritti inediti e, con le Edizioni Mediterranee, ha pubblicato i tre volumi di "Magia delle erbe".