Description
Un legame perverso, che continua a segnare il destino dell'Italia. Questo è il rapporto tra mafie e banche nel nostro paese, un connubio tra due poteri che hanno in comune il medesimo obiettivo: i soldi. Da una parte, l’esigenza dei mafiosi di riciclare o coprire i proventi delle attività criminali, dall’altra la logica del profitto perseguita dalle banche, magari chiudendo un occhio sull’affidabilità (e sulla fedina penale) di certi clienti. L’inchiesta condotta dagli autori raccoglie alcune fra le storie più significative che emergono ogni giorno in Italia, tristemente definito il «regno delle mafie e delle banche». Un regno in cui nessuno chiede conto agli istituti di credito, chiusi nella loro aura di rispettabilità, del loro oggettivo sostegno alla criminalità organizzata. Un regno che mai potrà cambiare fino a quando «il sistema legislativo non avrà deciso di far pagare sul serio, ai custodi del nostro denaro, la responsabilità di aver permesso che i risparmi dei cittadini onesti possano mescolarsi con le ricchezze di chi trae profitto dalla violenza, dal sopruso e dalla morte».
Biographical notes
Giornalista e scrittore, Giuseppe Caruso vive e lavora a Milano. Ha pubblicato due libri-inchiesta assieme a Davide Carlucci, entrambi per Ponte alle Grazie: A Milano comanda la ’Ndrangheta (2009) e Magna Magna (2012). Oltre a Chi ha ucciso Silvio Berlusconi, ha pubblicato Rigore (2002) e I fiori di Al Qaeda (2007), anch’essi per Ponte alle Grazie.
Davide Carlucci è nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 20 gennaio 1969. Giornalista di Repubblica dal 2000, si occupa di cronaca giudiziaria nella redazione di Milano. Si e` interessato di criminalità organizzata, scandali universitari, ambiente, terrorismo. Ha pubblicato con Antonio Castaldo Un paese di baroni (Chiarelettere, 2009); con
Giuseppe Caruso A Milano comanda la 'Ndrangheta (Ponte alle Grazie, 2009).