Il pensiero postnazista

Controstoria della filosofia, X
Jahr :
2024
Numero pagine:
384
ISBN:
9791255820475
DRM:
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Beschreibung

Onfray affronta il pensiero filosofico europeo dopo la catastrofe nazista

Nel 1945, l’apertura dei campi di sterminio nazisti determina la fine di gran parte del pensiero occidentale, dalla sua prima formulazione greca fino all’Illuminismo. Una fine che consiste fondamentalmente nell’impossibilità di rispondere alla domanda fatale: come si è arrivati al rogo dell’Europa per mano nazista? Giunto al decimo volume della sua monumentale Controstoria della filosofia, Michel Onfray esamina i pensatori che forse più di tutti si sono interrogati sulla condizione umana dopo la catastrofe: Hannah Arendt, Hans Jonas e Günther Anders. Arendt, allieva e amante di Heidegger (nazionalsocialista e compiutamente nichilista), indaga il totalitarismo in tutta la sua ampiezza, insieme ad altri aspetti che hanno accompagnato la crisi della cultura europea: l’infantilizzazione degli adulti, la scienza senza coscienza e la crisi dell’educazione. Per Jonas, il mondo postnazista è messo in pericolo dallo sviluppo tecnologico, da cui - ante litteram - la necessità di una militanza ecologista per risvegliare le coscienze. Ad Anders appartengono molte delle più profonde riflessioni sull’uomo nell’età della tecnica – dalla bomba atomica allo strapotere dei media, dalla tecnologia applicata ai corpi all’ideologia capitalista: ne concluderà che «l’uomo è antiquato». Con la consueta libertà d’analisi, Onfray mette a confronto tre sistemi di pensiero nati all’ombra di Heidegger, che finiscono per convergere su quello stesso nichilismo sorto dalle macerie della propaganda nazista: senza mai però abbandonare un principio di speranza anche nel pieno dell’apocalisse.


Biografische Notizen

Filosofo francese fra i più popolari e controversi, autore di oltre ottanta libri fra cui il fortunato Trattato di ateologia (2005), decostruisce ormai da oltre trent’anni mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. Ponte alle Grazie pubblica dal 2009 i suoi libri principali: fra questi ricordiamo il suo opus magnum contro Freud, Crepuscolo di un idolo (2011), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (n. ed. 2017), Thoreau. Vivere una vita filosofica (2019). Cosmos (2015), Decadenza (2017) e Saggezza (2019) compongono la trilogia Breve enciclopedia del mondo. I più recenti titoli apparsi da Ponte alle Grazie sono: Teoria della dittatura (2020), Il coccodrillo di Aristotele (2020), I freudiani eretici (2020), Coscienze ribelli (2021), Le ragioni dell’arte (2022), Vivere secondo Lucrezio (2023).


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