Lazzaro e la sua amata

Year:
2019
DRM:
Adobe
Layout:
Reflowable
ISBN:
9788862406574

€7.99

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Description

L’infinita nostalgia del Cielo che risiede nel cuore di ogni uomo è al centro di questa perla della letteratura dell’autore de Il Profeta. Nella casa di Betania, con la madre e le sorelle Marta e Maria, Lazzaro vive un profondo rammarico per essere stato richiamato in vita da Gesù e confida la nostalgia per l’amata che ha conosciuto quando è morto: «Eravamo nello spazio, la mia amata ed io, ed eravamo lo spazio tutto. Eravamo nella luce ed eravamo tutta la luce». Il distacco forzato da quella felicità pura gli crea un senso di insoddisfazione e una insensata fatica a vivere la realtà quotidiana. In questo classico del Novecento, Gibran prende spunto da una pagina evangelica per rivestirla della sua poesia, facendo emergere uno dei suoi pensieri: che la morte è un aspetto del cuore della vita, una pulsazione, un nome, un appello. La vita sta alla morte come un fiume al mare. Introduzione di Davide Rondoni Traduzione e postfazione critica di Bartolomeo Pirone


Note biografiche

Jubrān Khalīl Jubrān bin Mikhā’īl bin Sa’ad nacque il 6 gennaio 1883 nella città di Bsharri, oggi parte del Libano settentrionale. Visse a lungo negli Stati Uniti e morì a New York il 10 aprile 1931. Fu scrittore, pittore, filosofo e teologo. Dopo William Shakespeare e Laozi è lo scrittore più letto della storia. Negli Stati Uniti e in Europa fu un vero mito letterario. Nella maggior parte delle sue opere, quasi tutte scritte in inglese, seppe fondere temi esistenziali e spirituali in un magico equilibrio fra Oriente e Occidente. Il suo capolavoro, Il Profeta, fu un successo planetario, a cui seguirono altre opere poetiche e narrative tradotte in tutto il mondo. Fra le più famose: Il giardino del Profeta; Il folle; Sabbia e spuma; Gesù. Il Figlio dell’uomo; Le ali spezzate; I segreti del cuore. La spiccata capacità di cogliere le contraddizioni della modernità e l’invenzione di un percorso in grado di pacificare l’animo umano hanno assicurato ai libri dello scrittore libanese-americano uno straordinario consenso di pubblico durato ben oltre la morte. Il suo invito alla speranza, alla fiducia, alla positività del vivere non smette di affascinare anche i lettori di oggi.
Bartolomeo Pirone ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell’Università di Napoli “L’Orientale” in qualità di professore ordinario di Lingua e Letteratura araba. Professore incaricato presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, si interessa di manoscritti arabo-cristiani in collaborazione con il Franciscan Centre of Christian Oriental Studies del Musky (Il Cairo) e con il Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana (GRAC).
Bartolomeo Pirone ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell’Università di Napoli “L’Orientale” in qualità di professore ordinario di Lingua e Letteratura araba. Professore incaricato presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, si interessa di manoscritti arabo-cristiani in collaborazione con il Franciscan Centre of Christian Oriental Studies del Musky (Il Cairo) e con il Gruppo di Ricerca Arabo-Cristiana (GRAC).


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