Descrizione
La soggettività rimanda all'esperienza del mondo e di noi stessi a partire da un punto di vista, specifico per ciascun individuo.
La questione attraversa la storia della filosofia, dall'antichità ai nostri giorni. È stata designata da termini diversi – "soggetto", "io", "self" – e ha assunto, di volta in volta, differenti significati: sostanza metafisica, spirito assoluto, forma unitaria a priori della mente, autocoscienza razionale, autocoscienza preriflessiva o utile finzione.
In questo libro il tema è affrontato in termini naturalizzati, attraverso un'indagine filosofica empiricamente informata, seguendo una linea di pensiero ideale che connette autori come Hume e Darwin all'attuale scienza cognitiva. La tesi sostenuta è che l'affettività, evoluta da forme di agentività e percezione in funzione relazionale, sia epistemicamente necessaria e fondamentale per la costruzione di tutti i livelli evolutivi della soggettività umana, da quelli meno elaborati a quelli legati ad abilità cognitive complesse, in continuità con le altre specie animali. Inoltre, si ipotizza che questo modello possa spiegare, attraverso l'individuazione di cause comuni, le differenti forme di psicopatologia, considerate in termini di continuità fra categorie di disturbi e tra popolazione clinica e non clinica.
Note biografiche
Valentina Questa è laureata in Filosofia e in Neuroscienze cognitive all’Università La Sapienza di Roma. È dottoressa di ricerca in Filosofia presso le Università di Roma Tre e Tor Vergata. Inoltre, ha una specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale.
È psicoterapeuta e svolge la sua attività di ricerca con un interesse particolare per la filosofia della mente, la filosofia della psicologia, l’evoluzionismo e la cognizione sociale. È autrice di articoli e saggi.