Descrizione
Savannah
Mi sono innamorata dei suoi occhi e del suo sorriso ancor prima di innamorarmi di lui…
Avevo dieci anni e per me Zane Anderson era il ragazzino più bello che avessi mai visto.
Crescendo fantasticavo su di lui, mi appostavo nascosta dietro le finestre in attesa di vederlo arrivare, cercavo negli altri qualcosa in comune con lui, ottenendo pessimi risultati.
Zane aveva sempre adottato un comportamento fraterno nei miei confronti e un atteggiamento del genere era l'ultima cosa che volevo da parte del migliore amico di mio fratello, visto che lo desideravo più dell'aria che respiravo.
Zane
Era frustrante guardarla e non toccarla.
La trovavo affascinante, magnetica e sexy.
Ero abituato alle attenzioni che mi riservavano le ragazze e mi piaceva anche donarle.
Quello che, invece, mi deliziava meno era ricevere un pugno in faccia dal mio migliore amico, se solo avessi osato guardare la sua sorellina con interesse e lussuria.
Quindi avevo messo un cartello di divieto su Savannah McCaffrey, ma poi lei mi aveva sfidato con quella frase: «Paura di un po' di brivido, numero tredici?»
Volevo assaggiarla, volevo toccarla, volevo perdermi in lei e nelle sue iridi marroni invase da tanti puntini dorati che ricordavano una spruzzata di polvere di fata.
Perciò eccomi qui, nei guai.