Descrizione
Negli ultimi anni la questione della disuguaglianza è tornata con forza al centro del dibattito internazionale. Branko Milanovic ne ha mostrato le conseguenze sulle società occidentali nel pieno della globalizzazione, rivoluzionando gli studi economici al riguardo. In questo libro, Milanovic riporta al centro la categoria di conflitto sociale analizzando come i sei più influenti economisti della storia – Quesnay, Smith, Ricardo, Marx, Pareto e Kuznets – hanno ragionato sulla disuguaglianza del loro tempo.
Nel nostro tempo sono tornate in primo piano alcune domande ineludibili che la teoria economica, fin dalle sue origini, ha posto a fondamento della sua analisi: è 'naturale' che gli uomini si dividano in ricchi e poveri? Esiste un criterio razionale che possa giustificare questa divisione? Quali sono le conseguenze di una distribuzione ineguale delle risorse sulla società e sul suo benessere? Qual è il livello massimo di disuguaglianza che possiamo permetterci? Branko Milanovic, uno degli economisti più originali e innovativi del nostro tempo, immagina di porre queste domande a sei dei più influenti economisti della storia: François Quesnay, Adam Smith, David Ricardo, Karl Marx, Vilfredo Pareto e Simon Kuznets. Analizzando le loro opere e il loro tempo, Milanovic traccia l'evoluzione del pensiero sulla disuguaglianza, mostrando quanto le teorie siano variate a seconda delle epoche e delle società. In effetti, sostiene Milanovic, non possiamo parlare di 'disuguaglianza' come di un concetto astratto dal contesto: qualsiasi analisi è inestricabilmente legata a un tempo e a un luogo particolari. Così se durante la Guerra Fredda, all'apogeo del welfare state, gli studi sulla disuguaglianza erano passati in secondo piano, oggi, con il trionfo del capitalismo neoliberale, assistiamo a una loro rinascita.
Note biografiche
Branko Milanovic, tra i più noti esperti internazionali sul tema della disuguaglianza, è professore alla City University of New York. Ha lavorato per quasi vent'anni come capo economista nel dipartimento di ricerca della Banca Mondiale e ha ricevuto, con Mariana Mazzucato, il premio Leontief 2018 per l'avanzamento delle frontiere della conoscenza economica. Tra le sue pubblicazioni tradotte in italiano: Mondi divisi(Bruno Mondadori 2007); Chi ha e chi non ha. Storie di disuguaglianze (Il Mulino 2014); Ingiustizia globale. Migrazioni, disuguaglianze e il futuro della classe media (Luiss University Press 2017). Nel catalogo LaterzaCapitalismo contro capitalismo. La sfida che deciderà il nostro futuro (2020).