Descrizione
Pubblicato per la prima volta a Firenze nel febbraio 1883, Le avventure di Pinocchio racconta la storia di un burattino di legno capace di muoversi e di parlare, con una straordinaria propensione a cacciarsi nei guai e a raccontare bugie e un grande desiderio: diventare un bambino perbene. Ci riuscirà solo dopo un lungo e tormentato percorso di crescita che lo porterà a vivere avventure e disavventure e a incontrare vari personaggi che lo aiuteranno a maturare e ad acquisire consapevolezza di sé.
Pubblicato a puntate sul “Giornale dei bambini” tra il 1881 e il 1883 con il titolo La storia di un burattino, ha guadagnato immediatamente ampi consensi
di pubblico e di critica, e a oggi è l’opera più tradotta della letteratura italiana.
Un romanzo di formazione senza tempo, che si presta a molteplici livelli di lettura e che affronta temi etici e morali ancora attualissimi, dalla denuncia della povertà e della mancanza di istruzione alla violenza sui bambini, dalla necessità di distinguere tra bene e male alla fiducia nel lavoro come strumento di riscatto sociale.
«Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! Perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il
naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo.»