Descrizione
La minuscola isola di Run è un puntino insignificante nell’arcipelago indonesiano. Lunga appena due miglia e larga mezzo miglio, è remota, tranquilla e, di questi tempi, largamente ignorata. Eppure, 370 anni fa, il raccolto di noce moscata di Run (una libbra della quale poteva fruttare un profitto del 3200 per cento quando arrivava in Inghilterra) la trasformò nella più redditizia delle Isole delle Spezie. Nell’Europa dell’epoca la noce moscata veniva infatti ritenuta una vera e propria panacea a livello medico, e soprattutto era essenziale per rallentare la putrefazione delle carni o per coprire il puzzo del cibo andato a male. Tutto questo provocò una guerra commerciale tra l’onnipotente Compagnia olandese delle Indie orientali e la Corona britannica. Il risultato dei combattimenti fu che la Gran Bretagna cedette Run all’Olanda ma in cambio ricevette Manhattan. Ciò portò non solo alla nascita di New York ma anche all’inizio dell’Impero britannico.
L’accordo fu dovuto in particolare alla tenacia di un uomo. Nathaniel Courthope e il suo piccolo gruppo di avventurieri furono inviati a Run nell’ottobre del 1616 e per quattro anni tennero a bada la massiccia e di gran lunga più potente Marina olandese.
L’isola della noce moscata è incentrato sullo straordinario scontro tra Courthope e il governatore generale olandese, Jan Coen, e sul brutale destino dei marinai che correvano verso Run e negli altri angoli dei mari del Sud a caccia degli enormi profitti del commercio delle spezie. Scritto con lo stile e il fascino di un romanzo storico ambientato in mare, ma basato su una ricerca rigorosa, L’isola della noce moscata racconta un’epopea che ha avuto un’influenza profonda sulla storia dell’Europa e del mondo.