Descrizione
L’abitato di Kaukana in località Anticaglie, a Est del faro di Punta Secca, che ancora oggi vigila su quel tratto del “mare africano” accanto alla torre costiera di Rosacambra (Rascarani), ha un interesse che va oltre o prescinde da quello archeologico documentato dai ruderi di edifici sparsi, alti anche due piani, ma un po’ enigmatici. L’abitato risale infatti ad un’epoca di passaggio – quell’età del “trapasso”, per dirla con Arnaldo Momigliano – tra gli splendori dell’età greca e romana e il fascino di quella araba e poi medioevale, un periodo che, almeno fino a gran parte del secolo scorso, fu visto come “un momento di decadenza sociale e culturale”. L’attuale volume esula dai precedenti non solo per l’epoca. È emblematico degli ostacoli che incontra l’“archeologia di terreno”, ma anche dei risultati raggiunti dalla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia orientale per il contrasto all’edificazione “selvaggia” negli anni successivi alla II guerra mondiale, quelli del c.d. boom economico.