Descrizione
“History is being made every day by the men and women”, la storia viene fatta ogni giorno dagli uomini e dalle donne, diceva John Fitzgerald Kennedy.
E questo è lo spirito dell’opera, che ricostruisce una sorta di “calendario civile” quotidiano, da gennaio a dicembre, in cui si snodano grandi e piccoli episodi dell’età contemporanea, alcuni più noti, altri che forse sarebbero destinati all’oblio.
All’interno, momenti di hard power e di soft power si susseguono e si alternano, come accade quotidianamente: l’“alta” politica, la diplomazia, i governi, le guerre e le rivoluzioni insieme alla musica, lo sport, i libri, il cinema e la televisione, la cultura, i fatti di cronaca che hanno contribuito a costruire il presente e a formare l’opinione pubblica. Un sunto dello “spettacolo delle attività umane”, come lo definì Marc Bloch.
Attraverso queste storie emergono, giorno per giorno, i grandi sentimenti, gli ideali, le speranze, i successi e le sconfitte delle persone che hanno avuto un ruolo o sono state un riferimento per più generazioni, insieme alle contraddizioni, le ambiguità e gli incontri e scontri che hanno segnato il Novecento, un secolo lungo e per molti aspetti non ancora terminato. I giorni, insomma, che hanno costruito il nostro presente.
Note biografiche
Antonio Maria Orecchia (Milano 1968) insegna “Storia contemporanea” e “Storia del giornalismo” e dirige il Centro di ricerca «Mass Media e Società» presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Tra le sue pubblicazioni: La difficile Unità. Storia di ieri, cronaca di oggi (Sestri L. 2011); La Stampa e la Memoria. Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica (Varese 2008); Gabrio Casati patrizio milanese patriota italiano (Milano 2007); Federico Confalonieri. Memorie (Milano 2004).