Descrizione
Da uno dei più grandi storici del Novecento, il ritratto di un Israele giovane e progressista che celava in sé contraddizioni e fragilità.
È il 1958 e lo Stato d’Israele ha appena celebrato i dieci anni dalla guerra fondativa, un conflitto che ha sì salvato il Paese ma anche aperto questioni ancora oggi irrisolte e problemi che ciclicamente si sarebbero ripresentati. Angelo Del Boca ha poco più di trent’anni, ha vissuto la Seconda guerra mondiale, conosciuto gli orrori della Shoah, visto con i suoi occhi i volti delle famiglie ebree che venivano deportate. Sente in Israele l’entusiasmo, la voglia di rinnovamento e di futuro che diventano valori fondanti dello Stato, ma conosce bene anche la Storia e sa che accanto a grandi risultati possono sorgere grandi contrasti. In queste pagine di disarmante attualità, Del Boca riesce a imprimere su carta sia l’immenso fascino della regione, sia la profondità delle spaccature che Israele porta con sé sin dalla sua nascita, in un racconto che, introdotto dalla voce puntuale di Aldo Cazzullo, ci aiuta a comprendere meglio il nostro presente.
È il 1958 e lo Stato d’Israele ha appena celebrato i dieci anni dalla guerra fondativa, un conflitto che ha sì salvato il Paese ma anche aperto questioni ancora oggi irrisolte e problemi che ciclicamente si sarebbero ripresentati. Angelo Del Boca ha poco più di trent’anni, ha vissuto la Seconda guerra mondiale, conosciuto gli orrori della Shoah, visto con i suoi occhi i volti delle famiglie ebree che venivano deportate. Sente in Israele l’entusiasmo, la voglia di rinnovamento e di futuro che diventano valori fondanti dello Stato, ma conosce bene anche la Storia e sa che accanto a grandi risultati possono sorgere grandi contrasti. In queste pagine di disarmante attualità, Del Boca riesce a imprimere su carta sia l’immenso fascino della regione, sia la profondità delle spaccature che Israele porta con sé sin dalla sua nascita, in un racconto che, introdotto dalla voce puntuale di Aldo Cazzullo, ci aiuta a comprendere meglio il nostro presente.
Note biografiche
Angelo Del Boca (1925-2021), partigiano, scrittore e storico, è uno dei maggiori studiosi del colonialismo italiano. Fu il primo storico a occuparsi della ricostruzione critica dell’espansione italiana in Africa orientale e in Libia, nonché il primo a denunciare i crimini di guerra compiuti dalle truppe italiane durante le guerre coloniali fasciste. Profondo conoscitore delle politiche e della storia dell’Africa orientale, nel 2002 gli vennero conferite due lauree honoris causa dalle Università di Torino e di Lucerna, cui fece seguito nel 2014 quella ad honorem in Storia africana dell’Università di Addis Abeba, che rese Del Boca il primo italiano e il primo europeo a ottenere tale riconoscimento in Etiopia dopo la Seconda guerra mondiale. Della sua composita bibliografia ricordiamo: Italiani, brava gente? (Neri Pozza, 2005), e La guerra d’Etiopia. L’ultima impresa del colonialismo (Longanesi, 2010).