Descrizione
Metropoli: spazi in cui trovarsi, accogliere, proteggere, allargare lo sguardo; spazi che spesso finiscono per allontanare, sviluppare tensioni, emarginazione e paura.
Nelle città sconfinate, sovraffollamenti e solitudini desertiche, promiscuità e isolamento rischiano di connotare negativamente il nostro vivere urbano. Gruppi, che si autodefiniscono «normali», costruiscono schemi difensivi contro un «nemico pericoloso» che le persone più vulnerabili sono obbligate a incarnare. Ecco il teatro della città, palcoscenico talvolta duro e violento in cui nessuno ha scelto il ruolo che si trova a svolgere.
Nei periodi di grande crisi economica la sofferenza urbana si fa più acuta ed estesa, mentre i diritti civili e sociali s'indeboliscono, gli spazi di libertà diventano più angusti, i più deboli restano ai margini, come scarti della comunità. In un contesto simile è ancora lecito pensare a una dimensione di serena convivenza o di felicità?
Per il secondo anno consecutivo si conferma la collaborazione tra il Saggiatore e il Centro studi sofferenza urbana (Souq). L'Annuario 2011 raccoglie riflessioni teoriche ed esperienze concrete di resistenza all'emarginazione e all'ingiustizia sociale. Dai limiti del welfare state in Iran alla testimonianza drammatica di un «manicomio dell'orrore » in Sierra Leone, dalle politiche di salute mentale nel Regno Unito a un fortunato esempio di sostegno ai senza dimora in una città difficile come Napoli. Ogni contributo nasce per documentare le molteplici strategie di promozione della salute urbana e, al tempo stesso, per offrire una nuova luce di speranza alla società degli anni a venire.