Descrizione
Il libro nasce da un'esperienza all'interno del carcere di Torino "Lo Russo Cutugno" nella sezione collaboratori, in quanto alcuni detenuti volevano riparare al danno compiuto. È nato così un incontro tra disabili e detenuti. Tutte e due le realtà vivono una condizione di svantaggio e di timore del pre-giudizio: per la persona in detenzione essere accolta dal disabile significa non essere giudicata una seconda volta e quindi guardare con speranza al futuro; per il disabile vuol dire essere accettati e riconoscere di gli aspetti positivi ed il valore delle persone in detenzione.