Descrizione
Giovanni Astengo (1915-1990) è uno dei padri riconosciuti dell'urbanistica italiana. Progettista di esemplari piani redatti in Italia nel dopoguerra, fondatore del primo Corso di laurea in Urbanistica italiano, ideatore e realizzatore di importanti iniziative per la tutela e lo sviluppo dei centri storici, redattore e direttore per oltre vent'anni della rivista «Urbanistica». Astengo ha dedicato grandi energie allo studio e alla proposta di fondamentali testi legislativi in materia urbanistica e ha svolto un'intensa azione politica e amministrativa, prima al Comune di Torino, poi come consigliere e assessore alla Regione Piemonte. Nei primi decenni della sua attività si è inoltre misurato con la progettazione architettonica, cimentandosi sperimentalmente in più contesti e su differenti temi e realizzando interessanti edifici legati all'edilizia sociale. Il presente volume ha il compito di consegnare – non solo alla memoria ma anche al vivo interesse degli studiosi e di quanti vogliano comprendere l'urbanistica della seconda metà del Novecento in Italia e in Europa – il profilo di Giovanni Astengo documentando, descrivendo, interpretando le diverse componenti del suo magistero, e offrendo, al tempo stesso, ampi materiali per discutere dei temi che la scena italiana presenta, ancora oggi, del tutto irrisolti. Due le fondamentali componenti che caratterizzano il volume: l'ampia documentazione archivistica concernente i diversi contributi progettuali del Maestro (conservata presso l'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia e altri archivi istituzionali o privati); il profilo critico che, a partire da tale documentazione, integrata da ogni altra fonte disponibile, ne delinea il lascito etico, civile e progettuale. Schede illustrative delle opere di Astengo forniscono quindi un quadro articolato e il più possibile esaustivo di oltre cinquant'anni di attività; i saggi posano invece uno sguardo analitico e critico sulla sua produzione intellettuale, culturale, professionale.