Descrizione
Il volume analizza criticamente alcuni progetti di Ludwig
Mies van der Rohe per Berlino, nonché l'idea di città
moderna che tali proposte sottendono.
Un'esperienza concentrata in due momenti. Uno di poco più
di dieci anni, dal 1921 al 1933, in cui si dedica al Progetto
di concorso per un grattacielo sulla Friedrichstrasse,
al Grattacielo in vetro, all'Edificio per uffici in cemento
armato, ai Grandi Magazzini Adam, al Progetto
di concorso per Alexanderplatz, all'Edificio per uffici
sulla Friedrichstrasse, al Monumento ai caduti nella Neue
Wache e alla Reichsbank. Poi una sorta di epilogo, poco
prima della sua morte, dal 1962 al 1968, durante il quale
progetta e realizza la Neue Nationalgalerie.
Ripercorrere l'
Erfahrung di Mies van der Rohe
significa ricondurre il discorso dell'architettura entro
i binari di una riflessione sulle sue forme costruite
e sullo spazio della vita civile dell'uomo contemporaneo,
nella prospettiva di una città aperta alla natura e con essa
finalmente riconciliata. Una relazione che nell'opera
di Mies appare con una radicalità senza compromessi.