Descrizione
Per quarant'anni Bari, con cambi vistosi di carattere e pelle, si è sognata porta del Mediterraneo, Milano del Sud, metropoli rampante. Nel seno intanto portava ben nascoste, confinate nei quartieri popolari del CEP, di Japigia, della Città Vecchia e di Enziteto, violenza e spregiudicatezza di una criminalità organizzata moderna, scaltra, feroce. Il Teatro Petruzzelli fumava ancora disperato mentre Bari cincischiava attorno a colpevoli e moventi. La città girava la testa, spostava lo sguardo, mentre le inchieste smontavano gli imperi privati della sanità all'insegna di parole come malaffare, corruzione, mafia. Bari continua a non fare i conti con questo cancro che cova dentro. Anche di fronte a guerre di mala combattute nei vicoli o tra i negozi di Via Sparano, con a terra, morti, ragazzini come Michele Fazio e Gaetano Marchitelli, vittime di battaglie criminali, portate per strada, tra innocenti. Nei suoi quartieri si annida una criminalità organizzata moderna. Ma nessuno, tranne magistrati e cronisti, vuole accorgersene. Troppo difficile forse farci i conti. Come se il rischio di svegliarsi dal sogno di Bari "Parigi sul mare", Milano del Sud, Miami d'Italia, fosse troppo doloroso. Meglio forse restare, addormentati, a sognare. Anche se fuori c'è la guerra.