Descrizione
Il libro, ha un unico titolo, 2 autori e 2 storie differenti, consumate nello stesso periodo di tempo. Il lettore può scegliere di cominciare da Irena : "Non avevo nessun documento, né soldi, né conoscenti, non avevo il diritto di vivere. Io ero selvaggia nel ghetto e pure nella zona ariana. Non avevo, insomma, nessuna possibilità di sopravvivenza. Sono sopravvissuta contro ogni logica" o voltare il libro e leggere di Henryk: "Sentiamo imminente il pericolo. Pensieri cupi. Vortice di ricordi, immagini, profezie che non lasciano spazio alla serenità. A ogni rumore proveniente dalla strada, il nostro cuore si ferma" .
Entrambi ebrei. Entrambi rimasti soli negli anni della loro giovinezza, in fuga dalla paura e dal destino abbattutosi contro gli ebrei nella seconda guerra mondiale. Irena prima intrappolata e poi in fuga dal ghetto di Varsavia. Henryk si finge contadino e lavora come schiavo in una fattoria. 2 storie di "sopravvissuti", 2 testimoni della Shoha ancora in vita. Irena e Henryk hanno poi studiato, sono diventati medici e si sono sposati. Ora vivono in Israele, dopo aver trascorso del tempo anche in Italia. E, dopo anni, hanno affidato a un libro la loro storia… perché ciò che è stato non sia dimenticato.