Descrizione
Per tre lunghi anni Angelantonio è stato ospite della struttura psichiatrica "Casa delle farfalle", con sé porta il libro che ha scritto sulla follia, standoci dentro, e ora c'è un
fuori che lo aspetta. Il tempo ha lasciato segni profondi, sui suoi genitori improvvisamente anziani da cui fa ritorno, sul platano che aveva adottato quando era ragazzo, in una società che adesso lo guarda con sospetto perché "è stato lì".
Non sempre si comprende ciò che è vitale, ma c'è una fragilità che accomuna tutti – matti e sani, buoni e cattivi – che parla una lingua misteriosa, e dice parole che Angelantonio dovrà imparare insieme a chi incontrerà.
Con
Ombra mai più Redaelli continua il suo racconto sulla follia del mondo e la saviezza dei folli, sceglie una prosa precisa e raffinata, le cui radici attingono a una inaspettata poesia.
"Se in
Beati gli inquieti Stefano Redaelli ha raccontato lo spazio chiuso della follia, ora la follia si confronta con il mondo di fuori"