Descrizione
Un improbabile viaggio dentro i confini della realtà e della mente umana, attraverso una metropoli, un teatro, un ospedale psichiatrico, un locale elegante, una discoteca, un deserto, un satellite e una montagna, è intrapreso da audaci protagonisti in cerca della verità a lungo ambita e bramata. Improbabile sì, ma anche verosimile. E mentre i capitoli "scorrono come tracce in un disco", l'autore riflette sul senso profondo delle azioni di tutti i giorni, sul valore dell'altruismo, della virtù e della speranza. Ironizza sull'assurdità della vita moderna, che un bel giorno decide di presentarsi a Quasimodo, vita alla quale ognuno sembra attribuire un senso diverso. Il tutto, poi, finisce per diventare un elogio ambivalente alla cultura e all'ignoranza.