Descrizione
Fin da piccoli ci hanno insegnato carrellate di preghiere da recitare a memoria, come il buon costume esige.
Preghiere verso un Dio, tanto caro alla nostra religione, legato ai miti e alla tradizione.
Ma cosa succede quando siamo noi a dover scrivere le nostre suppliche?
A ritrovarci a fremere, a sorridere in solitudine, rivolgendo pensieri verso qualcuno che, in fondo, idolatriamo come un essere divino, immortale: metà uomo e metà amore.
Succede che escono fuori 24 poesie, tutte d'un fiato.
Da bere come niente, tenendo conto che dentro c'è tutto. O per lo meno tanto.
Quel poco che basta a guardare dentro la passione e ritrovarci un nome.