Descrizione
Al momento di conciliarsi col sonno, una poesia mi trattiene a partorirne i versi, ed io non posso che accogliere devotamente richieste d'una tale, smisurata forza.
Carne della mia carne, frutto delle mie viscere, m'accingo a rispondere con obbedienza ad un volere cui non ci si può sottrarre e che mi chiama a sé scuotendomi… dalle radici alla linfa.
L'incontro con la terra nuda amplifica i sensi, li addolcisce di un'inconfutabile enigma ch'ancor oggi resta celato. Il cilicio dello scrittore è la sua penna, il nirvana dello scrittore è la sua penna.
Questo conferma che c'è ambiguità insita in ogni delizia.