Ho percorso un sentiero, levato una voce, tentato la via insicura dell'espressione. Uno dei brani della raccolta prende il titolo da alcune parole della Woolf, "what it attempted", e questa frase, la temperie che evoca, ben rappresenta l'intenzione dell'intero scritto: una "poetica del tentativo", dove la parola è sempre protesa allo stupore, a cogliere, sotto la superficie indecifrabile delle cose, un'essenza che eternamente sfugge, celata nelle sensazioni, nei pensieri, nelle pieghe caotiche dell'essere, tra la pienezza e il nulla.