Descrizione
Dopo aver sofferto sui banchi di scuola, ho deciso nella mia tarda età, con grande presunzione, tipica dei veri ignoranti, di rimetter mano alla Divina Commedia in modo che i suoi versi risultino comprensibili anche ai non superdotati. A questo sono arrivato un po' perché la poesia in versi, rimati o assonanti, mi è abbastanza congeniale, ed è stata per me una sfida.
Non è stato facile, Dante alle volte, anzi il più delle volte, esprime concetti complessi con poche parole, per ottenere questo stravolge modifica inventa parole, vien quasi da dire che il suo linguaggio è il dantesco non la lingua volgare dell'epoca che è poi diventata l'italiano moderno. Ho cercato di rispettare il più possibile l'opera soprattutto in quelle parti in cui Dante dà il meglio di sé, e son intervenuto dove è difficile da capire.