Descrizione
La tesi di questo libro è dopotutto semplice: la società del Villaggio Globale giustifica se stessa con la mistificazione del consenso di cui godrebbe. Questo perché la globalizzazione si fonda sul principio della partecipazione astratta e sul tentativo convulso di dare concretezza a tale idea morbosa reiterando nel messaggio mediatico l'apologia dei valori comuni da condividere a priori. Favole del Villaggio Globale è perciò una sorta di pamphlet che, mescolando storie e temi del comune sentire con situazioni più o meno verosimili, offre un'interpretazione dissacrante e paradossale del mondo d'oggi. (Scritto profeticamente nel 1995, il libello è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 dopo essere stato parzialmente rivisto.)