La poesia nasce come una fantastica evasione dalla frustrante realtà che vorremo diversa ma non è mai come le parole là potranno descrivere. La poesia è tirar fuori se stessi deboli e fragili, svuotarsi da ciò che opprime l'anima per trovare la forza di riempirsi con nuove, vere emozioni. La poesia è necessità di chi sente qualcosa in più, che vorrebbe fosse compreso da tutti, ma non lo è. Allora la poesia è un'arma contro la solitudine e l'incomprensione di chi vuol esser capito per capirsi. Siamo tutti poeti nel momento in cui cerchiamo qualcosa dove non c'è, mentre sogniamo qualcosa che non esiste, quando scappiamo nelle parole per ripararci dalla realtà e abbandonarci alla fantasia. La poesia, la mia Nasce mentre tutto è immobile Tra l'oggi e il domani, nel silenzio della notte. Frammenti di vita, pensieri, parole e confusi interrogativi racchiudono l'interiorità delle cose che fanno riflettere e quindi creare. Tutto in me nasce al tramonto di una monotona giornata.