Descrizione
Il libro racconta una storia di emigrazione. Una esperienza che l'autrice ha vissuto personalmente e che si intreccia con le vicende di molti bambini italiani, confinati nell'istituto religioso del Grand-Saconnex di Ginevra perché non potevano vivere con i propri genitori a causa delle rigide leggi svizzere. Ma racconta anche l'interessante storia dell'emigrazione italiana a Ginevra dal Medioevo ai giorni nostri: dai lucchesi che hanno esportato il primo embrione di banche in Svizzera allo xenofobo Schwarzenbach deciso a cacciare tutti gli emigrati italiani con famiglia. Viene documentato inoltre, con un questionario rivolto agli ex collegiali, l'impatto della scuola svizzera di questi piccoli emigrati che, al loro arrivo, parlavano solo il dialetto.