Descrizione
Il dipartimento di lingue romanze di una piccola università di provincia è dominato dal suo direttore-dittatore, il professor Duilio Campardo, odiato e riverito da colleghi e subordinati. Nel suo regno, un microcosmo asfittico e avulso dalla realtà, si covano rancori e si combattono lotte intestine alla ricerca spasmodica di un briciolo di potere.
Quando, durante un convegno, Campardo viene trovato cadavere su una spiaggia con il cranio sfondato, una sua assistente e uno stralunato contrattista di filosofia che la corteggia s'improvvisano investigatori.
A metterli sulla pista giusta sarà un verso di una poesia francese del '500.