Descrizione
L'Autore analizza e riflette sulle origini e sui fini delle Comunità statali e sul ruolo della famiglia naturale.
Gli Stati, così come gli enti sovranazionali, territoriali e locali, nonchè tutte le regole politiche e giuridiche, sono soltanto dei mezzi vincolati dal "fine originario" che affonda le sue radici nel "Patto sociale" tra le famiglie naturali che diedero origine alle Comunità sociali e, queste, alle Comunità statali.
Tale "fine", che garantisce a tutti i membri il «nutrimento per sussistere e vivere», oltre alla protezione e difesa della dignità umana e dell'incolumità personale, non deve mai essere eluso dai programmi dello Stato perché altrimenti si recide il "Patto originario" e si spingono le famiglie indigenti in una condizione di "guerra" sociale e politica contro la Comunità di appartenenza. Lo Stato è una Comunità Politica, che deve tendere all'autosufficIenza ed essere la casa di tutti i cittadini, che sono "Servitori di tutti e Sovrani di se stessi".