L'esigenza di valutare l'età scheletrica è frequente in pazienti pediatrici quando bisogna dare un giudizio sul livello di crescita o si tratta di diagnosticare e gestire numerosi disordini endocrini e sindromi pediatriche. Per decenni la determinazione della maturità ossea si è basata su una valutazione visiva dello sviluppo scheletrico della mano e del polso, in genere usando l'atlante di Greulich-Pyle. L'avvento delle immagini digitali ha consentito di ampliare l'indagine con tecniche di processo di immagini che automaticamente consentono di individuare le caratteristiche morfologiche chiave dell'ossificazione, permettendo un approccio più efficace e oggettivo nella valutazione della maturità scheletrica.