Descrizione
L'autrice affonda le proprie radici nel passato. I suoi racconti tendono a riportare alla memoria dimensioni temporali lontane. Nel ricordo, tutto è idealizzato e bellissimo:
la nonna, con il suo viso rugoso ed affabile, si sovrappone decisamente al ricordo dei genitori;
il salotto proibito, una fonte di curiosità per Sara e suo fratello.
Tutto questo mondo, girato al rallentatore, viene fermato da Sara Morina, per un attimo, sulla carta. E' una girandola di storie vissute o sentite raccontare, rimaste intatte nella memoria. Il suo stile è semplice, lineare, incisivo, capace di captare l'attenzione del lettore, per la chiarezza delle immagini, come nelle sequenze di un filmato.