Descrizione
"I segni dell'amore sono indelebili, marchiano per sempre": con queste parole Elisa, una donna di mezza età con alle spalle un vissuto fatto di presenze ma anche di grandi perdite, si accinge a risalire la china della disperazione in cui è caduta. La via della montagna che Elisa percorre giorno dopo giorno è, dunque, la strada faticosa del dolore, del "riandare ai ricordi tristi, incancellabili", ma è anche, e soprattutto, metafora dell'ascesa di un'anima verso la salvezza, verso la vita rigenerata che torna a pulsare nella scoperta e nella profonda accettazione dell'esistenza di un amore "che vince la morte, che nasce dalla tomba". Libro presentato in forma romanzata, è un tributo all'animo della donna: Elisa che sale la montagna alla ricerca di sé può essere ogni coscienza femminile che si interroga sul senso più vero della sua natura. Frutto di un'attenta meditazione sulla vita d'amore, saggio di riflessione filosofica esposto in forma di confessione, il volume è tutto questo e altro ancora. È innanzitutto un cammino del cuore orientato all'incontro con l'Altro. Nella Presentazione all'opera il concetto è ben espresso attraverso le parole dell'autrice: «A questo incontro, più o meno consapevole – cui ci si accosta a ogni importante e dolorosa svolta della vita –, Cristo ci attende per rivelarci a noi stesse: povere e ricchissime, passibili di una felicità non solo nostra, ma che trabocca in dono per gli altri».