Descrizione
In uno degli ultimi documenti del defunto pontefice Giovanni Paolo II, la Novo millennio ineunte, c'è l'accorato appello a riscoprire la tradizione spirituale cristiana orientale e occidentale assai sottovalutata e perciò in gran parte sconosciuta1. Lo stesso documento contiene l'invito, a tutti i credenti in Cristo, a rispondere all'odierno bisogno di spiritualità e quindi di contemplazione, con una pedagogia della santità che è come dire educazione alla preghiera nella sua espressione più alta e matura. Si arriva al punto di invitare le comunità cristiane a trasformarsi in scuole di preghiera onde tracciare al cristiano post-moderno, alla ricerca di solidità e certezza, un itinerario di crescita nella vita di fede sicuro e sperimentato. Questo studio intende rispondere all'appello del santo pontefice riproponendo le idee fondamentali di Caterina da Siena e Teresa d'Avila sulle strategie della vita spirituale a quasi quarant' anni dalla proclamazione ufficiale del loro dottorato nella Chiesa universale. Esso offre insegnamenti fondamentali e perenni, , ed in particolare quello sulla necessità di essere contemplatori del volto di Cristo dolente e risorto onde poterlo mostrare alle generazioni nuovo millennio. L'incontro con Caterina, a motivo della scarsa divulgazione del suo pensiero, rappresenterà per molti una vera scoperta mentre quello con Teresa, che ne riprende e sviluppa le intuizioni spirituali fondamentali, un'ulteriore e più approfondita riscoperta del suo inesauribile magistero. Lo studio comparativo delle due sante, sul tema specifico dell'orazione mi ha portato alla scoperta di questa convergenza sostanziale su temi basilari della vita spirituale e quindi alla conclusione che lo Spirito Santo, in tempi, ambienti e condizioni diverse suggerisce le stesse irrinunciabili verità per la crescita nella logica del regno di Dio. Quest'opera vuole essere un'importante riaffermazione del valore di principi e metodi già presenti e codificati nella storia della spiritualità e che non si possono ignorare nella ricerca di una orazione vitale che –come afferma Giovanni Paolo II - progredisce quale vero e proprio dialogo d'amore, fino a rendere la persona umana totalmente posseduta dall'amato divino, vibrante al tocco dello Spirito, filialmente abbandonata al cuore del Padre2. L' attualità di tante intuizioni delle due maestre risulterà evidente proprio per il riaffermato carattere carismatico della loro testimonianza presentata con l'efficacia della personalità femminile. Ci auguriamo che come Caterina e Teresa sia possibile a tutti i lettori la riscoperta in sé stessi della presenza e della pedagogia dello Spirito che attraverso la sua parola di verità rianima nella speranza e guida alla esperienza matura dell'amore.