Descrizione
Un’opera storico-politica e autobiografica, in cui la storica e germanista Irina Scherbakova intreccia le vicende della Russia con quelle della propria famiglia. Partendo dai ricordi della bisnonna Etlja Jakubson, il libro ripercorre un intero secolo di storia russa, dalla rivoluzione dei bolscevichi di Lenin passando per le purghe di Stalin, fino alle guerre dell’era di Putin. Il punto di vista è quello degli Scherbakov, famiglia ebraica di origini ucraine che dal 1924 al 1945 visse in due stanze del celebre Hotel Lux, l’albergo del Comintern situato a due passi dal Cremlino. Una storia affascinante e suggestiva con cui l’autrice fa rivivere ai lettori le tumultuose vicende della propria famiglia e della politica russa lungo tutto il XX secolo.
Note biografiche
Irina Scherbakova è nata nel 1949 a Mosca. Qui si è laureata in germanistica e ha insegnato Oral History all’università. Ha tradotto in russo Franz Kafka, Heinrich Böll e Christa Wolf. Dalla fine degli anni Settanta ha condotto interviste con i superstiti dei gulag e, dai primi anni Novanta, ricerche negli archivi del KGB a Mosca. È tra le fondatrici di Memorial, associazione per i diritti umani e lo studio delle repressioni nell’epoca sovietica, e nel 2022 le è stato conferito il premio Nobel per la pace. Oggi vive a Berlino.
Stefano Vastano si è laureato in filosofia – con Tullio De Mauro ed Emilio Garroni – con una tesi sul pensiero di Karl-Otto Apel. Dal 1989 vive e lavora a Berlino. Firma storica del settimanale “L’Espresso”, collabora con diverse testate svizzere e tedesche.