Descrizione
Nonostante l'avanzamento delle ricerche nell'ambito della storia delle donne e − più in generale − dei gender studies, i libri di testo, i manuali scolastici, ma anche le narrazioni rivolte a bambine, bambini, adolescenti e giovani adulti continuano a veicolare stereotipi storicamente sedimentati e difficili da superare.
Non solo i modelli (culturali e educativi) femminili, ma anche e soprattutto quelli maschili, presenti nelle molteplici fonti analizzate in questo volume, si rivelano pericolosamente arretrati e spesso svincolati dalla complessità del reale. I documenti, sia quelli antichi sia quelli più recenti, presi in esame (testi letterari e scolastici, quaderni, copertine, illustrazioni, apparati iconografici ecc.) risentono, infatti, di pregiudizi atavici, cronicizzati all'interno delle − e fuori dalle − istituzioni scolastiche.
A partire da un'analisi del contesto storico-immaginativo italiano, francese e tunisino, con particolare attenzione al Novecento, tutti i contributi si prefiggono di promuovere una riflessione critica per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie, le loro normative e gli strumenti utilizzati per la trasmissione del sapere.
L'analisi delle fonti e la loro interpretazione, inoltre, intende favorire approcci critici e prospettive divergenti all'interno dei contesti, formali e informali, preposti all'educazione e alla formazione delle generazioni più giovani.