Descrizione
«Un libro visionario, innovativo e audacemente sperimentale, che ci invita a utilizzare Shakespeare per riflettere in modi nuovi sulla crisi ecologica che l'umanità ha inflitto all'intero pianeta.»
Stephen Greenblatt
Questo libro è un invito a fare cose con Shakespeare, con grande libertà, in tempi di crisi ambientale. Riattualizzare la sua opera alla luce del nuovo regime climatico, leggerla con gli occhi del presente, è l’audace proposta di Shaul Bassi, resa possibile dalla ricchezza dei testi e da un impegno all’adattamento che sono al cuore dell’arte e del successo di Shakespeare.
Per agire in un mondo che si dibatte tra negazionismo climatico, indifferenza e forme di ecoansia, l’alleanza tra sapere scientifico e sapere umanistico è indispensabile. E persino per noi abitanti dell’Antropocene Shakespeare può essere una guida. In Amleto troviamo le origini psicologiche dell’ecofobia e dell’ecofilia; La tempesta ci aiuta a riflettere sul nostro immaginario oceanico, Re Lear a esplorare i cambiamenti di regime e di stili di vita tra generazioni, con i conflitti che inevitabilmente producono, Il mercante di Venezia e Otello a raccontare il rapporto necessario tra ecologia, spazi urbani e comunità. La straordinaria opera di Shakespeare ha la forza di farci immaginare un futuro differente. Come dice Stephen Greenblatt nella prefazione, «se vogliamo comprendere noi stessi – e la nostra sopravvivenza come specie dipende dalla nostra capacità di farlo – è imperativo che esploriamo a fondo la nostra coscienza e la nostra esperienza, e tra le maggiori risorse di cui disponiamo per farlo ci sono le tracce del passato che chiamiamo letteratura».
Stephen Greenblatt
Questo libro è un invito a fare cose con Shakespeare, con grande libertà, in tempi di crisi ambientale. Riattualizzare la sua opera alla luce del nuovo regime climatico, leggerla con gli occhi del presente, è l’audace proposta di Shaul Bassi, resa possibile dalla ricchezza dei testi e da un impegno all’adattamento che sono al cuore dell’arte e del successo di Shakespeare.
Per agire in un mondo che si dibatte tra negazionismo climatico, indifferenza e forme di ecoansia, l’alleanza tra sapere scientifico e sapere umanistico è indispensabile. E persino per noi abitanti dell’Antropocene Shakespeare può essere una guida. In Amleto troviamo le origini psicologiche dell’ecofobia e dell’ecofilia; La tempesta ci aiuta a riflettere sul nostro immaginario oceanico, Re Lear a esplorare i cambiamenti di regime e di stili di vita tra generazioni, con i conflitti che inevitabilmente producono, Il mercante di Venezia e Otello a raccontare il rapporto necessario tra ecologia, spazi urbani e comunità. La straordinaria opera di Shakespeare ha la forza di farci immaginare un futuro differente. Come dice Stephen Greenblatt nella prefazione, «se vogliamo comprendere noi stessi – e la nostra sopravvivenza come specie dipende dalla nostra capacità di farlo – è imperativo che esploriamo a fondo la nostra coscienza e la nostra esperienza, e tra le maggiori risorse di cui disponiamo per farlo ci sono le tracce del passato che chiamiamo letteratura».
Note biografiche
Shaul Bassi è professore ordinario di letteratura inglese all’Università Ca’Foscari Venezia. I suoi interessi di ricerca intrecciano Shakespeare, gli studi postcoloniali, gli studi ebraici e le scienze umane per l’ambiente.
È stato cofondatore e primo direttore del festival internazionale di letteratura di Venezia «Incroci di civiltà». Tra le sue pubblicazioni: Essere qualcun altro. Ebrei postmoderni e postcoloniali (2011), Shakespeare’s Italy and Italy’s Shakespeare. Place, «Race», Politics (2016), The Merchant in Venice. Shakespeare in the Ghetto (con Carol Chillington Rutter, 2021), Il cortile del mondo. Nuove storie dal Ghetto di Venezia (2021), Shakespeare. Guida al Mercante di Venezia (2023) e Turbo Road. Il Kenya, i suoi scrittori, un bambino (2023).
È stato cofondatore e primo direttore del festival internazionale di letteratura di Venezia «Incroci di civiltà». Tra le sue pubblicazioni: Essere qualcun altro. Ebrei postmoderni e postcoloniali (2011), Shakespeare’s Italy and Italy’s Shakespeare. Place, «Race», Politics (2016), The Merchant in Venice. Shakespeare in the Ghetto (con Carol Chillington Rutter, 2021), Il cortile del mondo. Nuove storie dal Ghetto di Venezia (2021), Shakespeare. Guida al Mercante di Venezia (2023) e Turbo Road. Il Kenya, i suoi scrittori, un bambino (2023).