Descrizione
Da Corrado, l’anarchico di Via Stretta, al nonno di Lisa con la sua altalena dei sogni, da Tazio, uomo deforme che nei disegni si immagina bello, a Giovanna, diventata «pazza» dopo la guerra e una maternità sofferta, questi racconti (ambientati tra Canton Ticino e Appenino emiliano) dipingono con tratti leggeri la «diversità» dei loro protagonisti. Il coraggio di essere diversi in un mondo che ci vuole tutti «normali» è il comun denominatore nelle vite dei ribelli che popolano le pagine di questo libro: come lucciole preziose, Corrado, il nonno di Lisa, Tazio, Giovanna e tutti gli altri ci insegnano che si può vivere nella penombra e brillare di una luce intensa. Opera prima di Silvia Bello Molteni, questa raccolta ci rammenta, con sensibilità e passione, l’importanza di resistere e di vivere liberi.
Note biografiche
Silvia Bello Molteni (1966) figlia di emigranti italiani, è nata e cresciuta in Svizzera. Vive vicino a Lugano con il marito e i due figli. Docente di scuola elementare, lavora in ambito socio-educativo. Ha sempre amato ascoltare storie, soprattutto quelle di famiglia e, dopo la morte di sua madre, nel 2012, ha sentito il bisogno di cominciare a scrivere. I suoi racconti sono stati premiati e inseriti in antologie di premi letterari svizzeri e italiani.