Descrizione
Romanzo del controverso autore francese imprigionato e condannato a morte per collaborazionismo nel dopoguerra. La storia del triangolo amoroso tra Michel, Régis e Anne-Marie cela lo scontro tra due concezioni della vita, due morali, due estetiche. Da una parte campeggia il misticismo di una esistenza segnata dalla fede, dall'altro il piacere e il dolore di chi vive e muore senza altro credo che il proprio valore. Attraverso le vicende, i tormenti, le aspirazioni dei protagonisti, Rebatet mette in scena un potente romanzo di idee. Alla pari di "Alla ricerca del tempo" ne "I due stendardi" Rebatet intreccia vite e passioni adottando tecniche di scrittura musicale anche se la chiave del libro è il cinema. Sembra di immergersi nella pura tradizione delle pellicole d'atmosfera mélo degli anni Quaranta e Cinquanta. Il rapporto tra cinema e romanzo non sfugge a Truffaut che riprende diverse scene del libro per tradurle in immagini nei suoi film e amava suggellare ogni nuova amicizia donandone una copia.
Note biografiche
Lucien Rebatet (1903 – 1972) è stato uno scrittore, giornalista e critico francese. La sua carriera comincia nel 1929, quando, dopo aver lasciato gli studi di diritto, diviene critico musicale presso il giornale l’”Action française”. Di vocazione fascista, durante l’occupazione nazista della Francia lavora in radio e il suo Les Décombres (Le macerie) raggiunge uno straordinario successo, con una tiratura di 65 mila copie. A seguito del crollo del regime dittatoriale viene condannato ai lavori forzati in quanto collaborazionista. Liberato nel 1952, riprende l’attività di giornalista e scrittore, pubblicando opere come Les Epis Murs e Une histoire de la musique. Medhelan ha pubblicato il suo capolavoro letterario I due stendardi.