Descrizione
Nato dallo sviluppo di alcuni appunti presi a proposito di Cyril e Samantha, due personaggi del film Il ragazzo con la bicicletta (2011), questo volume muove da una profonda preoccupazione filosofica, che attanaglia l’essere umano: come accettare la morte di Dio senza abbandonarsi a consolazioni e fedi sostitutive? Divenuti orfani dell’amore divino, come affrontare l’umana paura di morire senza negare la nostra condizione mortale e senza rifiutare il mondo e l’altro da sé?
La risposta di Luc Dardenne a queste domande esistenziali passa per il riconoscimento del ruolo essenziale che svolge l’amore incondizionato e assoluto di ogni figura materna nei confronti del nuovo nato; amore grazie al quale l’essere umano, superando la paura di morire, si apre alla vita e all’altro da sé, fino a sviluppare la capacità di empatizzare con la sofferenza del prossimo come base necessaria di ogni società etica.
In questo contesto, l’arte non può che farsi portatrice di un’istanza profondamente umanistica: esprimere la sofferenza umana e, al contempo, la gioia d’essere al mondo.
Note biografiche
Luc Dardenne è un regista e produttore cinematografico belga. Laureato in filosofia, ha subito il fascino di Emmanuel Lévinas, il cui pensiero ha avuto un profondo impatto sulla sua pratica artistica. I film co-diretti con il fratello Jean-Pierre, contraddistinti da uno stile personale e un rigoroso sguardo etico sul mondo, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes prima per Rosetta (1999) e poi per L’Enfant – Una storia d’amore (2005).