La Ragazza Acquario è un lungo racconto onirico che, attraverso le immagini evocate dalla protagonista Diaspro, prova come il ricongiungimento con la vitalità del proprio sé sia sempre possibile. Manuela Salotti scrive una storia di speranza, solida, nella quale approdare su un pianeta respingente e ridotto all'osso, consumato in ogni sua risorsa dalla peggiore specie (umana e non), è un'avventura di trapasso. Diaspro appare al lettore come un personaggio interiormente incenerito, per colpa del mondo circostante, preda di emozioni negative. Una ribelle, a modo proprio, che si estrania dalle dinamiche malate della sua contemporaneità. Eppure, una fiamma dentro di lei brucia ancora, vivida, e la chiama, le chiede di seguirla con abbandono e trasporto, verso l'ignoto. In un paesaggio surreale Diaspro scoprirà così che non è mai stata sola, che altri "ribelli" la aspettavano per condividere nuovi valori, nuovi sentimenti: una nuova vita.