Descrizione
Il saggio propone un’analisi storica e psicosociologica del rosario, illustrando la polifonia, la ricchezza semantica e le contraddizioni di un dispositivo che ha avuto e ha ancora un ruolo importante nell’immaginario collettivo.
L’indagine presenta il rosario come fatto sociale complesso, simbolo di aspetti interessanti dell’agire umano e religioso: alla recita sistematica del rosario sono associati precisi effetti psicosociali, psicofisici, comunicativi, persuasivi e pragmatici. Per esempio, la storia ha dimostrato che esso può svolgere una funzione narcotizzante e anestetica nei confronti delle proteste sociali e religiose con la conseguente soppressione di ogni anelito rivoluzionario; in un’ulteriore indagine, la vittoria della battaglia di Lepanto del 1571 è stata attribuita alla recita del rosario, grazie alla determinazione e alla concentrazione tipiche della sua pratica quotidiana. Si tratta, insomma, di un’icona estremamente complessa nella quale convergono differenti aspetti della storia e della natura umana.
Note biografiche
Romolo Giovanni Capuano è sociologo e criminologo. La sua ricerca verte intorno agli aspetti storici e psicosociologici dei fenomeni religiosi e mediatici. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La costruzione sociale della tossicomania (2017); Hanno visto tutti! (2020).