Descrizione
Due parole contraddittorie — Napalm e cuore, distruzione e amore. In un luogo misterioso e oscuro, che su di sé porta ancora le cicatrici di una terribile quanto indecifrabile esplosione, il giovane protagonista narra la propria esistenza sotto forma di frammenti. I suoi sono squarci di un passato sofferente ed enigmatico, sono scaglie luminose di un presente che è lotta, ed è passione contro ogni norma. La norma del potere repressivo, la norma della sessualità imposta, la norma del corpo ordinario e ordinato. Attraverso prodigiosi salti temporali e allusioni il lettore scopre quindi l'amore omo- sessuale che lega il giovane al carismatico Boris, si addentra nel rapporto che lo lega alla tribolata figura della madre, lo segue nei suoi crudi atti di ribellione e affronta assieme a lui un viaggio verso la Frontiera. Qui si raccoglie un'umanità in attesa, che cerca una via d'uscita dalla società, dalla repressione, dai cambiamenti in cui è sprofondato il mondo dal giorno del cataclisma. Il viaggio, avventuroso e non privo di ostacoli, è la scoperta di un'identità libera. E il linguaggio che lo narra un filo di immagini poetiche che si dipanano e rischiarano come piccole, continue, detonazioni.