Descrizione
Fabio e Tommaso sono due fratelli, tra loro una distanza di dieci anni, che significano tutto. Due vite che scorrono parallele, sullo sfondo di una Roma sempre uguale e sempre cangiante: elettrizzata, violenta, notturna, domestica, languida. Fabio è adolescente negli anni ’70, quando il terrorismo e la lotta politica vitalizzano e corrodono le menti più giovani, in un corpo a corpo con le istituzioni, con le generazioni precedenti, con il futuro, con le utopie che si sgretolano sotto i colpi della repressione, dell’eroina, delle morti – le troppe morti, su tutti i fronti. Tommaso adolescente lo diventerà più tardi, in quegli anni ’80 e ’90 che raccolgono un bisogno collettivo di tregua trasformandolo in una forma di palude privata: la politica lascia il posto all’intrattenimento, la ribellione scema nella depressione, il dilagare dell’HIV e di un nuovo ordine internazionale sanciscono la “fine della storia” e la perdita di un immaginario comune. Fabio da Roma si allontana per poi tornarvi, cercando nell’estremo Occidente e nell’estremo Oriente le risposte a una crisi politica e culturale che si fa sempre più spirituale, mentre la vita di Tommaso viene progressivamente rivoluzionata dalla scoperta della musica rap e hip-hop. Da una realtà famigliare consueta e rassicurante, da un quartiere vissuto come una casa, da un liceo profondamente legato a una borghesia spesso distante, ricchissima, Tommaso, si ritrova catapultato in un mondo più ampio, quello dei centri sociali e delle radio indipendenti, della scena alternativa e dei palchi di tutta Italia. Nascerà così Piotta, ma la storia del suo successo è un’altra storia. Questa, invece, è la storia di una nostalgia, di una perdita, di una città e di due fratelli – un artista e un intellettuale – che, camminandosi lontani, intersecando la Storia in punti diversi, spesso si ritrovano vicinissimi, attratti da assonanze intime e impreviste, da un legame destinato a superare il tempo e la sua fine.
Note biografiche
Fabio Zanello (Roma, 1963-2022), si è laureato in Lettere alla Sapienza di Roma. È autore di diverse pubblicazioni: “Taoismo segreto. Scritti sapienziali di antichi Maestri” (2005), “Discorsi sufi. L’altro cuore dell’Islam” (2007), “La conoscenza suprema del Buddha. I testi della Prajnaparamita” (2016), “La Società dell’Orso. La spiritualità degli indiani del Nord America” (2016), “Lo Zen e l’arte di uccidere la mente. Il ciclo taoista dei Canti della Mente” (2018) e “Il Nettare del Sé. Testi induisti sulla non dualità” (2021).
Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello (Roma, 1973) è un rapper, musicista, produttore e scrittore attivo sin dagli anni Novanta nella scena urban, con una carriera che mescola popolarità, successi di massa e attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro. Tra i suoi brani di maggiore successo ricordiamo: “Supercafone” (1999), “La grande onda” (2002), “Troppo Avanti” (2007), “7 vizi capitale” (2015) e la colonna sonora originale della serie Netflix “Suburra-Final Season” (2020), distribuita in oltre 190 Paesi del mondo. L’ultimo suo album ’”Na Notte Infame” (marzo 2024) contiene le songbook di questo libro.