Descrizione
La musica contemporanea – questa sconosciuta – è un universo costellato di capolavori assodati e di spunti per l’avvenire musicale. Illustrarne in una guida i dischi rappresentativi è un tentativo “pratico” di ovviare a una lacuna che è comprensibile presso l’ascoltatore di media cultura, ma che è ai limiti dello scandalo in chi frequenta regolarmente i musei, partecipa ai convegni, sfoggia notevoli titoli di istruzione e si giova delle cosiddette “buone letture”. Accade infatti che i noti “lettori forti” dei sondaggi siano talvolta ascoltatori “deboli”, o quanto meno privi di quel bagaglio di cultura musicale rappresentato da un repertorio enorme e vario che continua ad alimentarsi. Dalla A di Adams alla Z di Zorn, nel volume si compendia la vicenda corrente della musica contemporanea mondiale, vista attraverso la sua preziosa documentazione discografica. Da una parte s’intende suggerire gli ascolti che meglio possono offrire una panoramica di quanto è accaduto negli ultimi anni e di cosa i musicisti più giovani stiano preparando attualmente; dall’altra si vuole offrire un manualetto prêt-à-porter di storia della musica d’oggi.
Note biografiche
Federico Capitoni è tra i maggiori critici musicali italiani. I suo articoli sono apparsi, tra gli altri, su “la Repubblica”, “Il Sole 24 Ore”, “Avvenire”, “il manifesto” e le più prestigiose riviste musicali. Autore e conduttore radiofonico, collabora con Rai Radio 3. È titolare della cattedra di Storia della musica al Conservatorio di Musica “Ottorino Respighi” di Latina. Tra i suoi libri ricordiamo: La critica musicale (2015), In C, opera aperta (2016), Canone boreale (2018) e Quella cosa priva di nome – La quadratura del cerchio (2022).