Descrizione

La fuga dei capitali italiani è stata tradizionalmente penalizzante per il nostro paese anche se, attualmente, il fenomeno appare meno grave che in precedenza. Più di recente è molto critica la fuga dei talenti italiani, non controbilanciata da un'immissione di talenti stranieri di grande qualità. Entrambi, capitali e talenti, sono essenziali per costituire imprese innovative ed efficienti che sostengano lo sviluppo economico in Italia. Prendere in considerazione entrambi questi aspetti offre una prospettiva non convenzionale e stimolante del sistema economico.


Note biografiche

Nato a Milano nel 1938. Laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano nel 1962. Libero docente in Controlli Automatici nel 1969. Ordinario di Ricerca Operativa nel 1976. Research Fellow presso l’Harvard University nell’anno 1967-1968. Docente presso l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussees a Parigi nel triennio 1989-1991. Ha pubblicato nei settori della Matematica Applicata, dell’Economia e della Finanza. È stato editorialista a diverse riprese de Il Sole 24 ore. È stato Consigliere di Amministrazione di due società quotate e presidente di Banknord Gepafi SIM (oggi Banor SIM). Nel 2006 ha fondato l'omonima casa editrice.

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